Installiamo insieme PowerDevil

Godiamoci insieme questa anteprima
Dalla versione 4.2 di KDE, PowerDevil sara' ufficialmente incaricato della gestione energetica del vostro pc. Per chi volesse installarlo su KDE 4.1 senza aspettare ecco come fare!


1. Procuratevi i sorgenti da qua: ftp://ftp.kde.org/pub/kde/stable/apps/KDE4.x/utils/powerdevil-1.4.2-kde4.1.3.tar.bz2, scompattateli ed entrate nella cartella appena creata.

2. A questo punto lanciate cmake:

cmake -DCMAKE_INSTALL_PREFIX=`kde4-config --prefix`

cmake potrebbe lamentarsi dell'assenza di alcune librerie di sviluppo sul vostro sistema, nel qual caso dovrete installarle e ripetere il comando precedente!
3. Una volta terminato con successo il passo precedente dovrete passare alla compilazione lanciando make:

make

4. In caso di successo del punto precedente installatele PowerDevil.
Se avete configurato sudo il comando e'

sudo make install

altrimenti dovrete diventare root prima di installarlo

su -c "make install"

Nota finale per chi ama la riga di comando
Premesso che fa bene a farlo :) la sequenza magica dei comandi da dare e' questa:

DOWNLOADURL=ftp://ftp.kde.org/pub/kde/stable/apps/KDE4.x/utils
wget $DOWNLOADURL/powerdevil-1.4.2-kde4.1.3.tar.bz2
tar xjf powerdevil-1.4.2-kde4.1.3.tar.bz2
cd powerdevil-1.4.2-kde4.1.3/
cmake -DCMAKE_INSTALL_PREFIX=`kde4-config --prefix`
make
sudo make install

Nota: Utilizzo la variabile DOWNLOADURL per motivi di impaginazione.

Post installazione


Fatto questo controllate che PowerDevil sia in funzione.
Aprite systemsettings, andate nel tab "Advanced" (vedi Fig.1) e poi cliccate l'icona "Service manager" (Fig.2). In fondo alla schermata troverte i servizi avviati al login ("startup services", Fig.3).
Qualora powerdevil non fosse gia' operativo (Controllate che nella colonna status ci sia il valore "Running", Fig.3) tornate nella schermata di Fig. 2, cliccate su Power Management e seguite le istruzioni per renderlo tale.
Nel mio caso ho dovuto disabilitare il servizio powersaved e far ripartire PowerDevil.
Quando avrete sistemato tutto cliccando sull'icona "Power Management" di Fig. 2 vi troverete in una schermata simile a quella proposta in Fig. 4!

A questo punto divertitevi a configurare PowerDevil come piu' vi piace!


Fig. 1 - systemsettings



Fig. 2 - Advanced tab in systemsettings



Fig. 3 - Startup services



Fig. 4 - Power Management

Cosa succede in Grecia?

L'incompletezza dell'informazione raggiunge livelli di sfacciataggine inauditi

Una delle notizie che in questi giorni riempie giornali e telegiornali e' la vigorosa protesta in atto in Grecia contro la Polizia e il governo di centro destra.
La notizia viene venduta cosi': un poliziotto ha ammazzato un quindicenne che manifestava, viene arrestato con l'accusa di omicidio volontario, i manifestanti infiammano la Grecia, il ministro dell'interno si dimette ma il premier rifiuta le dimissioni.
Servizio corredato da immagini di scontri e fiamme.

Cosa manca?
L'informazione, per come l'ho vista, mi sembra decisamente incompleta!
Perche' i manifestanti manifestavano prima che ci scappasse il morto? Perche' non viene detto?

Sul perche' non venga rivelato questo particolare non voglio dire nulla, ma il motore iniziale della manifestazione e' la riforma universitaria.

Se volete sapere qualcosa di come funzioni l'Universita' in Grecia leggete qua.

Se avete il tempo di approfondire l'argomento scoprirete di come questo scenario apocalittico fosse tutt'altro che imprevedibile e che gia' da tempo il malcontento verso un governo che taglia gli stanziamenti a sanita' e istruzione perche' sommerso da un debito pubblico enorme era evidente.

A questo punto mi pare superfluo sottolineare le similitudine con la situazione che viviamo in Italia.

Forse un'idea sul perche' non si approfondisca in toto l'argomento comincio ad averla... Sono preoccupato, ma di sicuro mi sbaglio perche' so che i nostri governanti fanno tutto il possibile per il nostro bene.

P.s.: ah! le coincidenze
Pare che dietro la morte del giovane greco Andreas Grigoropoulos ci sia la stessa partita di proiettili rimbalzini, gia' assurti agli onori delle cronache nei casi di Carlo Giuliani e Gabriele Sandri.
Per Carlo Giuliani il proiettile rimbalzo', cosi' ci dicono, su un sasso, per Sandri sulla maglia di una rete metallica, per Andreas il fottuto proiettile l'ha ammazzato dopo la deviazione da parte di un cartello stradale (fonte).
Speriamo che questi dannati proiettili siano finiti :(

Snellire la procedura di installazione dei driver nVidia per Linux

Ecco come snellire l'installer nVidia
Il comportamento di default dello script di installazione dei driver nVidia per linux e' una vera piaga: chiede in continuazione una marea di cose francamente evitabili e ha delle esigenze particolari.

Il comportamento predefinito, infatti, e' di abortire l'installazione se una istanza di Xorg e' attiva o se il runlevel non e' quello delle sessioni text only (2 o 3, a seconda delle distro).
Per fortuna ci sono delle opzioni furbe che permettono di farlo rigare dritto.
Per condividere questa informazione con voi e per evitare tutte le volte di riguardarci io stesso, ho deciso di tenerne nota in questo articolo, consegnando al mondo questo comando magico:


sh NVIDIA-Linux-x86-180.11-pkg1.run -aqN --no-x-check --no-runlevel-check


Ecco spiegato il significato di questa riga di comando


NVIDIA-Linux-x86-180.11-pkg1.run e' il driver che vi sarete scaricati dal sito nVidia in qualche modo. Ovviamente

-a : accetta la licenza
-q : non mi stressare con troppe domande ("quiet")
-N : no network, evita di perdere tempo inutile ad andare in rete a cercare un driver precopilato che non esiste ...
--no-x-check: non controlla che X stia girando
--no-runlevel-check : non pone eccezioni sul runlevel

L'elenco completo di queste opzioni (sono veramente tante) si puo' ottenere con il comando

sh NVIDIA-Linux-x86-180.11-pkg1.run -A


Note conclusive
Quanto scritto non e' detto che rimanga valido per versioni future dei driver

La procedura descritta sopra e' stata testata piu' volte da me medesimo e non ha mai causato problemi, ma ovviamente non e' detto che la stessa cosa valga per voi...

Dovessero esserci dei problemi fatemi sapere, non tanto perche' possa metterci una pezza, ma giusto perche' sono curioso :D

Nvidia e KDE4: pace fatta beta2

Avevo gia' parlato dei problemi delle problematiche esperienze degli utenti KDE4 sfortunati possessori di schede NVidia.
Torno sull'argomento dopo qualche mese per valutare i progressi fatti e le aspettative future, inoltre vorrei raccontarvi come, a modo mio, ho risolto il problema.


Stato attuale dei driver NVidia
Al momento in cui scrivo i driver ufficiali NVidia sono giunti alla versione 177.82 e quelli bera alla versione 180.06.
Le prestazioni sono indubbiamente migliorate e i nuove driver beta non hanno bisogno degli "hack" di cui parlavo nel mio precedente articolo, ma a mio modo di vedere le prestazioni sono ancora deludenti. Speriamo che il futuro ci riservi la possibilita' di spremere al meglio le nostre costose e potenti schede grafiche.

Come ho risolto
Viste le prestazioni scadenti che ho riscontrato e visto che KDE4 e' un prodigio di usabilita', bellezza e funzionalita', ho ben pensato di non usare i driver proprietari, di non usare quelli open source "nv" (proprio non mi piace la limitazione nel nuomero di coloriu) ma di usare quelli open source vesa.
Usando questi driver la mia esperienza di utilizzatore di KDE4 e' finalmente soddisfacente.

Non tutti gli effetti grafici, infatti, funzionano al meglio, ma quelli che interessano a me si'.
Tra quelli ch e mi sono piu' cari ci sono "Dim inactive" (che oscura le finestre non utilizzate), "Dialog parent" (che fa lo stesso con le finestre di dialogo), "Present windows" (se andate in alto a sinistra vi espone le finestre usate nel Destop corrente), "Desktop Grid" (premendo CTRL+F8 vi mostra tutti i Desktop con le loro finestre in una griglia).
Questi effetti con i driver vesa funzionano benissimo. Purtroppo non altrettanto bene funziona l'effetto per le ombre, che ho dovuto disabilitare perche' le finestre non si ridisegnano bene in seguito al loro spostamento. Si puo' vivere lo stesso, lo so...

Un consiglio
Come sapete i driver utilizzati si scelgono configurando il file /etc/X11/xorg.conf. Ebbene se cambiate spesso i driver e non volete sempre intraprendere la procedura di riconfigurazione che vi porta ad avere un file xorg.conf funzionante potete fare come me. Attualmente ho tre versioni di xorg.conf una per i driver proprietari nvidia e le altre due per quelli free nv e vesa.
La mia fantasia mi ha consigliato di chiamarli rispettivamente xorg.conf.nvidia, xorg.conf.nv e xorg.conf.vesa.
Quando voglio cambiare driver mi basta semplice sovrascrivere con uno di questi /etc/X11/xorg.conf e riavviare la sessione grafica.

Cosa mi aspetto per il futuro
Non sono un esperto di driver grafici, ma veramente non riesco a capire il motivo dell'incapacita' di una azienda come NVidia di risolvere questo grave problema.
Le avvisaglie dei loro problemi a fornire supporto agli utenti del mondo linux e' ben nota agli utenti di compiz che per lungo tempo hanno avuto a che fare con il famigerato black window bug.
Purtroppo ho voluto accordare fiducia a questa azienda (in tutti questi anni avro' fatto vendere a NVidia almeno un centinaio di schede video, acquistandole per me, facendole acquistare al lavoro e consigliandole ad amici).
Non mi e' mai dispiaciuto inquinare il mio kernel linux con i loro driver proprietari, e mi piacerebbe davvero continuare a farlo. Purtroppo se il supporto rimane questo evitero' d'ora in poi di acquistare, far acquistare o consigliare tale marca di schede video.

Spero vivamente di rimangiarmi queste parole in seguito all'uscita di driver funzionanti al meglio.

safe-rm: proteggetevi dalle distrazioni

La potenza di una shell e' enorme, ed eventuali errori si pagano cari

A volte puo' capitare di eliminare un file od una directory involontariamente a causa di stanchezza, distrazione. Il piu' delle volte il colpevole e' il comando rm, un comando di basso livello, molto ligio al dovere e forse viene utilizzato talmente tanto da sottovalutarne la pericolosita'.

Anche io sono uno di quelli che ha perso dei dati a causa di uno script che invocava un rm azzardatamente. Per fortuna avevo un backup recente e ho recuperato in fretta quanto ho perso. Ma quell'esperienza mi ha messo sul chi va la'!


Una soluzione a queste tragedie, tipiche del Venerdi' pomeriggio e che vi possono rovinare il weekend, e' safe-rm, un programma molto semplice che si comporta in maniera identica ad rm, ma permette di specificare una serie di file o directory in una lista (a livello globale e per utente).

safe-rm e' uno script perl di meno di 200 leggibilissime righe che potete scaricare da qui

Un consiglio per utilizzare al meglio urpmi

Mai capitato che urpmi si bloccasse durante il download di un pacchetto?
Con l'arrivo di Mandriva 2009 urpmi scarica di default i pacchetti utilizzando aria2c, una specie di download manager in grado di scaricare i frammenti di un pacchetto da piu' server in modo da ottimizzare la velocita' del download.

Purtroppo non sempre tutto fila liscio...


Capita a volte che il download fallisca, spesso quando avete gia' scaricato mega di dati. Una semplice soluzione e' di utilizzare programmi alternativi per il download, ad esempio wget e curl.

Come?

urpmi --wget nomepacchetto
urpmi --curl nomepacchetto

urpmi --auto-select --wget
urpmi --auto-select --curl

urpmi --auto-update --wget
urpmi --auto-update --curl


Qualora vi trovaste particolarmente bene con una di queste soluzioni vi consiglio di definire un alias nel file .bashrc di root, inserendo una riga simile a questa:

alias urpmi="urpmi --wget"
alias urpmi="urpmi --curl"


Buon aggiornameto/installazione!

Ripristinare lo stato delle variabili locali in Python

Esempio istruttivo che mostra come cancellare variabili in un programma Python
Quanto leggerete qui di seguito vi mostrera' alcune tecniche che raramente userete in codice di produzione, ma nonostante tutto sono di indubbio interesse le enormi potenzialita' che il linguaggio di programmazione mette a disposizione dei suoi utenti.


Utilizzeremo in questo esempio, una shell Python interattiva, ma il codice funzionera' altrettanto bene se lanciato dall'interprete.
Il nostro scopo e' definire un numero indefinito di nuove variabili e poi cancellarle. E' possibile ottenere un dizionario delle variabili locali usando la funzione builtin locals.
Subito dopo aver avviato la shell fotografiamo lo stato delle variabili locali, salvando le chiavi di suddetto dizionario in una variabile di nome oldlocals.

>>> oldlocals=locals().keys()

Definiamo ora alcune variabili nuove.

>>> a,b,c,d = 1,2,3,4

Il contenuto di locals sara' diversi ora:

>>> newlocals=locals().keys()
>>> oldlocals
['__builtins__', '__file__', '__name__', 'readline', 'rlcompleter', '__doc__']
>>> newlocals
['a', 'oldlocals', 'b', 'd', '__builtins__', '__file__', 'c', '__name__', 'readline', 'rlcompleter', '__doc__']

Per cancellare le variabili definite dopo la nostra "foto" possiamo usare le funzioni insiemistiche del tipo set.

>>> newly_defined=set(newlocals).difference(oldlocals).difference(set(('oldlocals',)))
>>> newly_defined
set(['a', 'c', 'b', 'd'])
>>> a,b,c,d
(1, 2, 3, 4)

Ora andiamo a cancellare le variabili che siamo andati a definire.

>>> for var in newly_defined: del(locals()[var])
...
>>> a,b,c,d
Traceback (most recent call last):
File "", line 1, in
NameError: name 'a' is not defined
>>>

Perfetto, ora le variabili a,b,c e d sono libere!

Il discorso si potrebbe approfondire con risvolti molto interessanti: ad esempio potrete eliminare solo le variabili di un determinato tipo o le istanze di una certa classe.
Lascio a voi tutto il divertimento.

Python nose: scrivere test senza fatica per il nostro codice

Presto o tardi chi scrive codice deve fare i conti con imprevisti!
Uno dei modi per evitare sorprese e' quello di testare il codice scrivendo dei test che ne confermino la validita' di funzionamento.

Chi scrive codice in Python potra' giovarsi dalle comodita' offerte da Python Nose per scrivere test senza grossa fatica. La particolarita' di Python Nose e' che riesce a scovare le funzioni e le classi di test nel codice basandosi sul loro nome e senza bisogno di importare moduli esterni.

Per esempio...

Supposto che abbiate installato nose, andiamo a cimentarci con una funzione molto semplice ma che puo' riservare sorprese!
Guardate qua:
def fattoriale(n):
"""Funzione ricorsiva per il calcolo del fattoriale di un mnumero
"""
if n == 0:
return 1
else:
return fattoriale(n-1)*n
Che ne pensate? A prima vista sembra scritta bene, ma in realta' riserva qualche sorpresa.
Prima di tutto siamo sicuri funzioni?

Per esserne certi salviamo questa funzione in un file con estensione ".py" e aggiungiamo ad essa una prima funzione di validazione che controlli che i risultati siano corretti.
Affinche' nose si accorga della funzione di test, il suo nome dovra' contenere il prefisso "test" (geniale! :)). Il concetto e' che il test avra' successo la funzione ritornera' dei valori coerenti con quelli che sono calcolabili per altra via. Ad esempio i fattoriali dei numeri 0,1,2,3,4,5 corrispondono ai valori 1,1,2,6,24 e 120.
E' ovvio che se troviamo risultati diversi da questi significa che qualcosa nella funzione non torna.

La funzione che fa il test assomigliera' a questa:
def test_fattoriale():
"""Funzione invocata per testare la correttezza nel calcolo
"""
checks = (1,1,2,6,25,120)
for i, check in enumerate(checks):
f = fattoriale(i)
assert f == check,\
"Il fattoriale di %s e' %s" % (f, check)
Come vedete definiamo nella variabile checks i valori "corretti" e li confrontiamo con quelli che andremo a calcolare con la nostra fantastica funzione!

Il vostro file, fatto questo, assomigliera' a questo:

#!/usr/bin/env python
def fattoriale(n):
"""Funzione ricorsiva per il calcolo del fattoriale di un mnumero
"""
if n == 0:
return 1
else:
return fattoriale(n-1)*n

def test_fattoriale():
"""Funzione invocata per testare la correttezza nel calcolo
"""
checks = (1,1,2,6,25,120)
for i, check in enumerate(checks):
f = fattoriale(i)
assert f == check,\
"Il fattoriale di %s e' %s" % (f, check)
E' arrivato il momento della verita'!!!
Per lanciare il test date il comando nosetest seguito dal nome del file, ad es.:
nosetests prova.py

A questo punto dovreste scoprire che il test e' miseramente fallito!
Il motivo di questo non sta nella funzione bensi' nel test, che e' scritto male... Infatti come ci dice l'output si aspettava che il fattoriale di 4 fosse 25 (non 24 come si puo' ottenere moltiplicando i numeri interi da uno a quattro e come giustamente sostiene la funzione scritta).

Correggiamo la tupla di controllo, sostituendo 25 con 24 e rilanciamo il test. Questa volta tutto dovrebbe filare liscio.

Aggiungiamo test meno banali
Come avete visto la funziona supera brillantemente il test. Pero' fallira' quest'altro test:
def test_tipo():
"""Controlla che la funzione fattoriale ritorni un numero di tipo long
"""
for i in (0,1,2,10,200):
assert type(fattoriale(i)) == long ,\
"Il fattoriale di %s non e' di tipo long!" % i

Questo potrebbe rappresentare un problema in certi casi!
Per far passare alla funzione il test occorre modificarla in questo modo:
#!/usr/bin/env python
def fattoriale(n):
"""Funzione ricorsiva per il calcolo del fattoriale di un mnumero
"""
if n == 0:
return 1L
else:
return fattoriale(n-1)*n

Come vedete nel caso n sia 0 ritorna 1L, (prima ritornava semplicemente 1) ovvero un intero di tipo long. Questo forzera' il tipo del risultato ritornato dalle altre iterazioni, facendoci passare il test!

Fattoriale di un numero molto alto
La nostra funzione non e' ancora a prova di bomba. Facciamola scoppiare!
def test_boom():
"""Controlliamo che la funzione reagisca bene quando si trova a che fare
con numeri grandi
"""
fattoriale(1e10)
Per fare in modo che la funzione gestisca questo test occorrera' gestire l'eccezione che viene sollevata nel caso in cui il numero di cui si vuole calcolare il fattoriale sia troppo alto.

Configurare il weather plasmoid

KDE 4 introduce un plasmoide che vi tiene aggiornati sulla situazione meteo della vostra citta'
Ecco come configurarlo in modo rapido e indolore!
  1. Muovete il puntatore del mouse sul widget: apparira' una estensione che mostra alcune icone. Cercate quella per la configurazione (una chiave inglese) e cliccatela.
  2. Vi troverete di fronte ad una finestra di configurazione in cui il primo campo e' lo Zip Code della citta' che vi interessa. Per scoprire quale Zip Code corrisponde alla vostra citta' andate su Yahoo Weather e cercate la vostra citta'. Una volta che l'avrete trovata dovreste essere reindirizzati alla pagina che mostra le informazioni meteo relative. L'indirizzo di questa pagina contiene lo Zip Code. Nel caso della mia citta', Ferrara, questo indirizzo e':
    http://weather.yahoo.com/Ferrara-Italy/ITXX0027/forecast.html
    e lo Zip Code e' ITXX0027.
  3. Copiate l'indirizzo nell'apposito campo
  4. Eventualmente modificate le unita' di misura passando da gradi Fahrenheit a Celsius. 5 minuti come frequenza di aggiornamento e' un valore piu' che ragionevole.
  5. Cliccate il pulsante Ok
Potete aggiungere tutte le weather widget che volete, ciascuna configurata per una citta' diversa (ad esempio per tenere sotto controllo il meteo nella destinazione del vostro prossimo viaggio).

I giornali, l'LHC e la cultura scientifica in Italia

LHC e zero assoluto
A me dispiace che ci caschi sempre di mezzo lui, ma ancora una volta il Corriere della Sera se ne esce con un errore madornale in un articolo a proposito dell'acceleratore di particelle LHC, recente protagonista delle prime pagine dei giornali.

In questo articolo non vi parlero' di buchi neri o di fine del mondo, ma di qualcosa che forse e' ben peggiore: questo articolo!
Parlando della procedura di riparazione, il "giornalista" dice:
l'acceleratore dovrà essere portato a temperature superiori allo zero assoluto.
Alle scuole superiori lo insegnano ancora che la fisica, come la conosciamo oggi, vieta di scendere sotto lo zero assoluto, limite inferiore che non si puo' raggiungere?
Non credo di poter dire che questa sia una svista dell'autore, ma proprio una lacuna sull'argomento. Molto grave a mio parere.

D'altra parte poco prima sempre lo stesso giornalista si avventura in un mondo non suo parlando di "elio superraffreddante": non mi risulta che il termine superraffreddante sia codificato dalla scienza ufficiale.

E' veramente triste constatare che la scienza in Italia sia raccontata in questo modo su una delle maggiori testate giornalistiche. La scienza finisce in prima pagina solo quando assume i connotati stregoneschi di chi puo' distruggere il mondo (vedi LHC e buchi neri) o quando sembra fornire la bacchetta magica (l'energia nucleare toccasana del paese).

Purtroppo la scienza e' altra cosa
Inutile ribadire concetti che alle persone normali sono ben chiari, ma lo faccio lo stesso :)
Un paese senza materie prime deve puntare sulla conoscenza per alimentare il fuoco del progresso, piuttosto che puntare sull'ignoranza, che alimenta solo i politici.
E se i mezzi di comunicazione di massa continueranno cosi', ben difficilmente i giovani si appassioneranno alle meraviglie della natura e al loro studio.

La politica e' anche incentivare la cultura scientifica
Anche di questo si dovrebbe occupare la politica, incentivare un giornalismo scientifico di eccellenza, lasciandogli spazi importanti nei telegiornali delle reti nazionali. Purtroppo gli stessi spazi servono a fare i loro interessi, quindi non lo faranno mai.
A noi, dunque la responsabilita' di colmare questa lacuna, di crescere i nostri figli e di cambiare questa classe politica parassita.

Come aggiungere un link "Continua..." ad un articolo

Vi sara' sicuramente capitato di vedere su vari siti o blog che nella pagina iniziale gli articoli sono visualizzati solo parzialmente e per accedere all'articolo completo dovete cliccare un link del tipo "Read more ...", "Full text ...", "Continua ...", "Leggi l'articolo completo ...", o simili.

Implementare una simile caratteristica per blogspot e' molto piu' semplice di quel che sembra.

Seguite i seguenti passi

  1. Entrate nella bacheca di blogger
  2. Cliccate su "Layout"
  3. Cliccate su "Modifica HTML"
  4. Cliccate su "Scarica modello completo"
  5. Il browser vi chiedera' di salvare un file XML da qualche parte sul vostro pc
  6. Prendete quel file e fatene una copia (utile in caso qualcosa dovesse andare storto)
  7. Aprite la copia del file con un editor di testo (blocco note, note pad o quello che vi pare. Io uso kate)
  8. Cercate il seguente testo: <p><data:post.body/></p>
  9. Sostituitelo con il seguente blocco di codice:
    <b:if cond='data:blog.pageType == "item"'>
    <style>.fullpost{display:inline;}</style>
    <p><data:post.body/></p>
    <b:else/>
    <style>.fullpost{display:none;}</style>
    <p><data:post.body/></p>
    <b:if cond='data:blog.pageType != "item"'>
    <br />
    <b><a expr:href='data:post.url'>Leggi l'articolo completo</a></b>
    </b:if>
    </b:if>
  10. Salvate il file e caricatelo sul sito (dove precedentemente lo avevate scaricato)
  11. Nella pagina web di gestione cliccate "Impostazioni"
  12. Cliccate formattazione
  13. Scrivete nel campo "Modello post" il seguente testo:
    Introduzione

    <span class="fulltext">
    Resto dell'articolo
    </span>
  14. Cliccate su "Salva impostazioni"
Fatto questo dovreste essere a posto

Il prossimo post che creerete vi presentera' il testo di esempio appena inserito.
Al posto di "Introduzione" scrivete il testo che vorrete si veda nella pagina introduttiva, al posto di "Resto dell'articolo" la parte rimanente.

Se qualcosa dovesse andar male ricaricate il file originale, di cui avete fatto una copia al punto 6)

News ad orologeria: Calcolatrice alle elementari

Calcolatrice? "Utile anche alle elementari"

Un'altro favoloso studio americano illumina il Corriere della Sera

Se lo dice l'esperta... Il Corriere della Sera si dimostra sempre piu' fantastico. Complimenti a chi ha pensato di pubblicare lo studio di questa insigne psicologa americana che ha l'indubbio vantaggio di far tirar un sospiro di sollievo a tutti coloro che inciampavano in moltiplicazioni e divisioni. Era colpa della maestra retrograda, magari del Sud, che non gli faceva usare la "macchinetta"... Poi vai a pagare e non sono neanche in grado di darti il resto.
Attendo a breve un articolo gemello che inviti la gente all'utilizzo di un dizionario durante i discorsi. Spesso si tende a sottovalutare che l'ignoranza dei concetti matematici elementari e' la radice che porta linfa all'analfabetismo scientifico di cui godono i nostri studenti. Ma e' ok! Diamo spazio a questa news piuttosto che ai dati reali, che mostrano gli evidenti regressi delle abilita' matematiche dei nostri studenti!

News ad orologeria: pasta a peso d'oro

La pasta aumenta del 30%
Ecco la smentita!
Come al solito quando si parla di percentuali bisogna stare mooolto attenti. Io compro la pasta da anni e mi accorgo delle fluttuazioni di prezzo: alla Coop Estense negli ultimi anni un kg di pasta e' sempre costato attorno ai 70/80 centesimi. Chissa' dove sono andati a spigare un kg di pasta a quasi 5 Euro.
Piu' che la pasta vedo aumentare tanto il latte. Sempre alla Coop l'ho visto passare da 70 a 84 centesimi (il 20%).
In ogni caso anche se la pasta raddoppia non muore nessuno! E' molto piu' costoso per un italiano medio l'aumento dell'1% della benzina piuttosto che del 30% per la pasta.
Pensate che a 50 euro di benzina la settimana si spendono 2500 Euro all'anno. L'1% di 2500 e' 25. Supponiamo invece di spendere 1 Euro (circa 1 chilo) di pasta alla settimana, circa 50 Euro l'anno. Un aumento del 30% significa 15 Euro.
Meditate gente, meditate. E diffidate di quello che vi dice il grande fratello!

News ad orologeria: Lo yoga influenza il DNA

Lo yoga influenza il DNA


Volevano dire yoga o yogurt? Parlavano dei succhi di frutta?

Altro link alla notizia
Ebbene si', pare che sia stata pubblicata per ben due volte. Chissa' quali esperti hanno contatto nel frattempo per sincerarsi che la notizia non fosse spazzatura.

Mandriva Cooker 2009 e KDE 4.1: amore a prima vista

In un colpo solo la soluzione di mille problemi
Devo fare un applauso agli sviluppatori di Mandriva che hanno rilasciato una versione Beta2 di Cooker gia' molto stabile.
Sono quasi 8 anni che uso Mandriva, ma mai mi sono azzardato ad installare Cooker per usarla quotidianamente! I motivi della mia reticenza sono legati all'instabilita' intrinseca della distribuzione e al grande numero di aggiornamenti rilasciati ogni giorno.

Tuttavia...
... mi sono deciso a utilizzare Cooker 2009 Beta 2 perche' l'attrazione esercitata da:
  1. kernel 2.6.26,
  2. gli ultimissimi driver Nvidia
  3. KDE 4.1
  4. firefox 3
  5. openoffice 3
presenti tutti e contemporaneamente in un sistema nato apposta per loro, era troppa. Vi rendete conto? Come potevo resistere?



E infatti ho capitolato!
Non che sulla 2008.1 non si potessero installare tali software (li avevo gia' tutti in realta'), ma sinceramente tale soluzione aveva il sapore di un surrogato. Molto meglio usare un sistema che e' stato progettato ad hoc per loro. Il fatto che la fase di sviluppo Beta 2 sia molto vicina alla release ufficiale mi ha tolto ogni dubbio.

A dispetto di chi suggerisce di installare la 2009 da zero, io ho aggiornato la 2008.1, andando su easyurpmi e impostando le nuovi sorgenti di pacchetti per cooker. Ovviamente prima ho rimosso le sorgenti vecchie con il comando urpmi.removemedia (chi non ne conosce l'utilizzo puo' usare il Centro di Controllo).

Consiglio a chi non e' avvezzo ad usare i tool per la gestione rpm da riga di comando di non imbarcarsi in imprese pericolose.

L'aggiornamento ha richiesto molta attenzione, visto che avevo installati sulla 2008.1 sia kde3 che kde4 e che anche ora li ho entrambi. Le complicazioni sono dovute al fatto che mentre per la 2008.1 il default era kde3, per la 2009 il default e', giustamente, kde4. Questa inversione di ruoli ha comportato diversi conflitti durante l'installazione, comunque tutti facilmente risolubili.
Il risultato finale dopo il reboot e' stata una meraviglia. Dopo un giorno di uso mai un crash o un problema. Tutto il software di cui ho bisogno e' presente all'ultima versione (compresa la fantastica libreria per Python matplotlib!).

In particolare posso finalmente dire di usare con gioia KDE 4, che ho tentato di apprezzare fin dalla versione 4.0 ma che mai mi ha soddisfatto appieno a causa della sua scattosita'. Ora, risolti in parte i bug dei driver Nvidia, lo adoro e mai tornerei indietro: perderei in produttivita'.

P.s.: fantastico il widget per plasma "Color Picker": chi fa grafica e/o web lo adorera'.

Nota conclusiva
L'esperienza che ho fatto mi ha ricordato ancora una volta quanto siano meritevoli gli sviluppatori open source di un obolo e in questo caso particolare i ragazzi che lavorano per Mandriva. Ricordatevene tutti! Costoro ci liberano dal male e ci regalano il meglio che possono, un gesto di riconoscimento, una volta ogni tanto se lo meritano davvero.

Tributo ai Beatles

Grande performance di Dolcenera
Ieri sera e' andato in onda da Sorrento il concerto tributo ai Beatles, un gruppo che amo molto.
Tra i vari artisti invitati hanno spiccato sicuramente le donne: da applausi le prestazioni di Sinead O'Connor, Skin e Dolcenera. Una certa delusione le interpretazioni di Neffa e Morgan. Meglio stendere un velo pietoso su Franz di Ciccio di Nonna Papera che ha brutalizzato quel capolavoro di "Eleanore Rigby" volendo aggiungere quel tocco personale che sinceramente non ci stava. Non ha i titoli per farlo, si rassegni. Con i Beatles bisogna confrontarsi umilmente e con rispetto, come hanno ben saputo fare le ragazze.

Segnalo l'interpretazione di Skin, che ha modificato il testo sostituendo "the man I used to be" con "the girl I used to be", ma continuando a chiedersi "why she had to go".
Come dicevo da applausi Dolcenera che non rientrava nel mio background di conoscenze musicale, ma che mi ha colpito con le sue interpretazioni azzeccate. Mi ha fatto impazzire la sua versione di "Love me do", e' la prima volta che ho potuto vivere quella canzone in chiave femminile.

Peccato non ci siano John&Paul a scriverle le canzoni...

Nvidia e KDE4: pace fatta beta1

Per notizie piu' aggiornate segui questo link


La nuova versione dei driver Nvidia risolve in parte i problemi sollevati dagli sviluppatori di KDE4

Avete installato KDE4 e vi sembra lento? Avete una scheda Nvidia? Allora molto probabilmente siete nel posto giusto!

Prima di continuare a leggere vi consiglio di cominciare il download del driver cliccando qui, visto che il driver e' una ventina di mega...

Avete fatto?
Intanto che scaricate leggete le mie considerazioni, altrimenti:
1 - i problemi della combinazione KDE4/Nvidia non erano dovuti al software open source ma al driver closed source.
2 - Nvidia non ha certo fatto una bella figura e sta cercando di rimediare.
3 - Rilasciasse i driver sotto licenza open probabilmente avrebbe risolto il problema molto prima e con una perdita economica e di immagine inferiore
4 - Non basta installare i driver: sono necessari un paio di comandi per fluidificare il plasma :)
5 - I driver sono ancora in beta!!! Soprattutto con kernel vecchi possono essere instabili.

Letto questo POTETE installate i driver, ovviamente da root o con sudo. Purtroppo, una volta fatto questo e configurato xorg.conf per usare il driver nvidia non avete ancora finito

Un paio di hack per essere veramente felici
Innazitutto aggiungete le seguenti righe nella sezione Screen del vostro xorg.conf
Option "PixmapCacheSize" "1000000"
Option "AllowSHMPixmaps" "0"

Per concludere dopo aver avviato la vostra sessione grafica date i comandi:
nvidia-settings -a InitialPixmapPlacement=2
nvidia-settings -a GlyphCache=1

Il secondo dovrebbe rappresentare un miglioramento per i possessori di schede delle serie GeForce 8, 9 o GTX.
Se vedete che i due precedenti comandi funzionano bene inseriteli nel file ~/.xinitrc
Qualora foste alla ricerca di maggiori informazioni vi consiglio di consultare il seguente link. [2]

[1] http://www.nvnews.net/vbulletin/showthread.php?t=58498
[2] http://www.nvnews.net/vbulletin/showthread.php?t=118088

KDE 4.1 e Mandriva: La guida ufficiale


Quanto trovate qui di seguito e' la traduzione (libera) della guida pubblicata da Fabrice Facorat. Essa spiega come installare KDE 4.1 su Mandriva 2008.1 Spring.
  1. Assicuratevi di avere almeno 1 GB libero sotto / (in particolare nella cartella opt, ad esempio tramite il comando)
  2. df -h
  3. Per non avere conflitti in fase di installazione puo' essere necessario rimuovere alcuni pacchetti (tranquilli, dopo verranno reinstallati) tramite il comando:
  4. urpme qt4-common; urpme libkdecore4; urpme libkdebase4; urpme kdenetwork4-core; urpme kdelibs4-core; urpme kde4-nsplugins
  5. Ora potete scegliere il mirror da cui scaricare i pacchetti dalla pagina dedicata a Mandriva su kde.org. I mirror sono server da cui potete scaricare i vostri pacchetti RPM, in questo caso quelli di KDE 4.1
  6. Scegliete un mirrror e copiate il suo indirizzo, ad esempio cliccando con il pulsante destro sul link e scegliendo copia dal menu' contestuale che apparira'
  7. Date il seguente comando:
  8. KDE41MIRROR=Indirizzo appena copiato/RPMS/i586/
    Ad esempio:
    KDE41MIRROR=ftp://ftp.lip6.fr/pub/X11/kde/stable/4.1.0/Mandriva/RPMS/i586/
  9. Aggiungete il mirror alla lista di urpmi, il gestore di pacchetti di Mandriva
  10. urpmi.addmedia KDE41 $KDE41MIRROR
  11. Installate i pacchetti di qt4:
  12. urpmi -a libqt; urpmi libqtxml4 libqtsvg4
  13. Adesso arriva il pezzo grosso: il meta-pacchetto task-kde4 che installera' tutto KDE 4.1:
  14. urpmi task-kde4
  15. Adesso dovrete rispindere ad un po' di domande: assicuratevi di selezionare le versioni dei pacchetti con versione KDE 4.1.0 o, male che vada, 4.0.98 e quelli Qt 4.4.0.
  16. Se il processo di installazione fallisce ripetete, anche piu' volte, il comando:
  17. urpmi task-kde4
Una volta completata la procedura chiudete la sessione. Al prossimo login vi dovrebbe apparire la possibilita' di scegliere kde4 al momento dell'inserimento della password (controllate cliccando sull'icona se compare tra le sessioni disponibile, accanto, ad esempio, a kde e gnome).

A proposito, potrebbe essere utile a tutti gli utenti Nvidia, come me, dare un'occhiata a questa pagina su techbase qualora soffriste di problemi di performance.
Magari un giorno tradurro' pure quella...

Che dire, KDE4 e' un ambiente bellissimo e che promette molto bene. Purtroppo, e per insufficiente esperienza e per lentezza dell'interfaccia grafica con le schede Nvidia, non riesco ancora ad essere sufficientemente produttivo. Speriamo che Nvidia si sbriga a rilasciare il sorgente dei suoi driver!!!

Vinci una Mandriva Flash!

Mandriva lancia una splendida iniziativa
Che aspettate?! Non perdete tempo e andate a rispondere a questa intervista! Per i volenterosi Mandriva mette in palio tre oggettini come quello rappresentato in figura.
L'oggetto del desiderio e' Mandriva 2008 Spring Flash key, una penna USB che contiene un sistema operativo avviabile senza installazione.
Con questo fantastico oggetto potrete portare la vostra distribuzione preferita sempre con voi, farla provare ai vostri amici e immagazzinare i vostri dati: la chiave ha una capacita' di ben 8 Giga di cui solo 2 occupati dal sistema operativo!

Mi raccomando fate presto: il concorso scade il 17 Luglio!

News ad orologeria

Una carrellata di news di cui mi fido poco...
... e tutte pubblicate dalle testate piu' importanti d'Italia!

Le trovi qua!

Di Pietro impazzito (?)

Come si permette?!
Di Pietro e' veramente scandaloso! Quella sua volonta' di far applicare a tutti i costi in Italia la legge! Ma quanto e' fuori dalla realta' del paese questo personaggio forcaiolo che ha osato infamare i grandi statisti che hanno portato l'Italia dove e' oggi, lasciandoci un'eredita' di debiti e politici dall'indubbio valore.



Ma senti che roba! Addirittura in parlamento le va a dire queste cose. Prenda esempio da altri e vada in quelle vetrine televisive a dire queste cose. Cosa si crede, di fare politica in parlamento?
E poi tutte quelle verita' sulla vicenda Rete 4! Ma chi se ne frega di Rete 4, a parte qualche film non la segue nessuno.

Meno male che i fantastici mezzi di scomunicazione di massa si sono ben guardati dal diffondere queste vigliacche parole di Di Pietro. Manco se lo sono filati.
E poi cosa succede? Che questo signore dall'italiano incerto osa parlare del nostro grande Premier, dell'uomo che DAL NULLA ha tirato su un impero, facendo del bene al paese e dando lavoro a DIO SOLO SA quanti italiani, osa parlare, dicevo[1], in questo modo dell'UNTO DEL SIGNORE:



Finalmente, arrivati a questo punto, i media gli hanno dato lo spazio che si merita!

Riflettete gente: e' MOLTO piu' importante una corretta (ri)educazione verbale piuttosto che la verita'! Lo diceva pure Orwell in 1984...

Ah!
A proposito del livello medio dei nostri media

Concludo con un'immagine emblematica




[1] scusate ma quando mi prende mi parte la tastiera

La musica che sballa

Saro' breve: diffidate delle notizie clamorose
Giusto per farvi capire la qualita' del giornalismo in Italia, da ieri sono partite agenzie su agenzie con toni allarmistici relativamente al diffondersi di un fenomeno.
Tale fenomeno riguarda l'utilizzo di particolari rumori a bassa frequenza che producono effetti simili a quelli delle droghe.

La baggianata pare sia partita dal Tgcom, testata giornalistica della costellazione Mediaset, che invece di occuparsi di come il Berlusca si stia impegnando per far sprofondare il paese [1], ha ben pensato di sparare questa bufala.

Ovviamente la pletora di giornalisti delle altre testate non aspettava altro! Tutti hanno dato per scontato che fosse vero e via a scrivere pezzi.
Mi immagino folle di mamme allarmate che tentano di salvare i loro ragazzi. Tranquille, non si stanno sballando, siete voi che li avete tirati su' cosi'. Quello non e' rumore, sono i Tokyo Hotel... ok, va bene e' rumore...

In ogni caso, quei pochi che ci hanno creduto possono andare sul sito di Paolo Attivissimo che, nell'ambito del suo servizio antibufala, descrive l'obrobrio raggiunto da alcuni suoi colleghi. Inoltre, il grande Paolo, si lancia in riflessioni sulla diffusione di notizie allo scopo di affossare l'immagine della rete: pericolosa autostrada del libero pensiero. Vi consiglio di meditare...

Adesso vi lascio, mi dedico all'ascolto dei Pynk Floyd: la vera musica che sballa.

UPDATE
I media non si smentono mai! Non ho neanche fatto in tempo a postare questo articolo che rientro in casa e sul TG5 va in onda un servizio sullo sballo sonoro indotto da questa nuovo genere di droga. Ovviamente il servizio e' corredato da una serie di particolari reperiti su internet: troppa fatica per un giornalista andare a verificare la realta' altrove.
Ma porca vacca [2], non solo abboccano alla prima menata, senza nemmeno controllare, ma insistono nel rimarcare le loro qualita'.
Ovviamente non aspettative servizi di smentita.

Siccome vi voglio bene vi regalo una dose gratuita: http://www.macchiafiles.net/audio/idose-sedativo.mp3
Cuffie alle orecchie, volume a palla e via con la perdizione!
Mi metteranno in galera per questo?

[1] Ancora di piu'! Lui e' l'uomo delle grandi opere...
[2] Sono zoologicamente molto ignorante

Bat box

L'estate si porta dietro un nemico fastidioso: la zanzara!
Questo piccolo, fragile ma temibilissimo [1] animale si puo' tenere sotto controllo evitando l'utilizzo di puzzolenti e nocivi rimedi chimici, almeno stando a sentire quanto mi e' venuto alle orecchie oggi.
Installando una fantastica bat box [2] nei pressi di casa vostra, darete alloggio ad una colonia di pipistrelli che pattugliera' i cieli per vostro conto, predando le zanzare ed altri insettazzi volanti (si dice che un pasto di questi mammiferi volanti consista piu' o meno di duecento insetti).
Lungi dal confermare la funzionalita' del metodo in questione, mi sovvengono in mente ricordi della mia vita di campagna. Quand'ero bambino il casone di fianco a casa nostra era infestato da pipistrelli e l'unico effetto della loro presenza che permane nei miei ricordi e' l'enorme quantita di guano prodotta. Di sicuro mangiavano... ma non ricordo se proteggessero dalle zanze.

Divago un po'...
Nell'ordine di preferenza, i miei metodi di protezione dalle zanzare sono:
  1. Zanzariere
  2. Paletta
  3. Zampirone
  4. Repellente da applicare sulla pelle
  5. Fornelletto con piastrina o diffusore
  6. Insetticida spray
Le zanzariere sono una delle piu' belle invenzioni dell'essere umano, peccato che frenino la circolazione dell'aria. La paletta (o le mani, o quello che volete...) e' un altro fantastico rimedio meccanico che tante volte assume un leggero retrogusto di VENDETTA.Lo zampirone e' una figata! Ha un effetto quasi immediato sul sistema nervoso degli insetti che smetteranno di rompervi le balls e piu' o meno nessun effetto nocivo sugli esseri umani (asmatici esclusi). Puzza un po'...
I metodi chimici forse puzzano ancora di piu'... anche in senso metaforico. Non vorrei che tra qualche hanno si scoprisse che, come il DDT, sono cancerogeni. Mi fido molto di piu' dei metodi naturali come lo zampirone (pipistrelli a parte). In ogni caso, in mancanza di alternative, li uso senza problemi.

Note
Sono di Ferrara (Frara), citta' notoriamente paradiso delle zanzare, tanto che un paese della sua provincia si chiama Zanzalino (Zanzalin). Il suo nome deriva da zanzara, che in dialetto si dice "zanzala". Esperienza in merito, dunque, ne ho parecchia.
Ah! Pipistrello in dialetto ferrarese si dice "barbastel", non chiedemi l'etimo, per favore...
Il fatto che lo zampirone sia funzionale lo dimostra pure la nuova pubblicita' di un'azienda che produce bazze antizanze. Il loro nuovo prodotto e' una lanternina con una fessura in cui inserire una piastrina, una versione chic del vecchio fornelletto. Nella stessa pubblicita' si esalta l'efficacia dello zampirone.

[1] Non solo perche' puo' disturbare il vostro sonno! Si stima che sia stato l'animale che piu' di tutti abbia causato morti umane. Pensate alla zanzara anofele, vettore della malaria.
[2] Termine inglese composto dalle parole bat=pipistrello e box=scatola

Di tutto un pò-po'...

I giornalisti non sanno la grammatica: e li dobbiamo pure stare a sentire?
E pensare che un banalissimo correttore ortografico li salverebbe da certe gustose figuracce...

Sempre piu' spesso mi capita di imbattermi in macroscopici errori di ortografia, talmente gravi che persino un bambino delle elementari proverebbe vergogna nel commeterli. Una distrazione puo' capitare a chiunque, ma quando la cosa si ripete sistematicamente in articoli di testate giornalistiche nazionali viene da pensare.
Chissa' come hanno fatto certi giornalisti [1] a guadagnarsi il posto...

Una piccola galleria degli {e,o}rrori
Po' vs pò
«Donne, basta dimagrire!» - Corriere della Sera
Ninja e orsetti: le sorprese dei siti web - Corriere della Sera

[1] O correttori di bozze, come suggerisce il fantastico Stefano Bartezzaghi: Repubblica.it/Lessico e nuvole: - A' NON E' Á

Digitale terrestre e chipset lite-on per linux


Una semplice soluzione per sistemare una rogna!
Qualora foste possessori di una delle penne USB per il digitale terrestre (altrimenti dette DVB-T tuner) che montano il chipset lite-on [1] e voleste utilizzarla su qualsiasi distribuzione linux vi conviene dare un'occhiata a quanto segue :)

Premesso che abbiate installato tutto il software necessario [2], aprite una console e date il comando:
tail -f /var/log/messages

Collegate la vostra penna usb. Dovrebbe comparirvi una cosa simile:
usb 1-3: new high speed USB device using ehci_hcd and address 2
usb 1-3: configuration #1 chosen from 1 choice
dvb-usb: found a 'LITE-ON USB2.0 DVB-T Tuner' in cold state, will try to load a firmware
dvb-usb: downloading firmware from file 'dvb-usb-dibusb-6.0.0.8.fw'
usb 1-3: USB disconnect, address 2
dvb-usb: generic DVB-USB module successfully deinitialized and disconnected.
usb 1-3: new high speed USB device using ehci_hcd and address 3
usb 1-3: configuration #1 chosen from 1 choice
dvb-usb: found a 'LITE-ON USB2.0 DVB-T Tuner' in warm state.
dvb-usb: will pass the complete MPEG2 transport stream to the software demuxer.
DVB: registering new adapter (LITE-ON USB2.0 DVB-T Tuner)
dvb-usb: no frontend was attached by 'LITE-ON USB2.0 DVB-T Tuner'
input: IR-receiver inside an USB DVB receiver as /class/input/input11
dvb-usb: schedule remote query interval to 150 msecs.
dvb-usb: LITE-ON USB2.0 DVB-T Tuner successfully initialized and connected.

Nonostante l'ultima riga ci dica che il gingillo e' "LITE-ON USB2.0 DVB-T Tuner successfully initialized and connected", dalla lettura della quart'ultima riga si capisce che qualcosa non va: "no frontend was attached by 'LITE-ON USB2.0 DVB-T Tuner'"!

NESSUN PROBLEMA!
Copiate questi comandi in un file ti testo, dandogli il nome dvb-reload [3]
#!/bin/bash
echo "Reload modules for DVB frontend ..."
if [ `id -u` != 0 ]; then
echo "Warning: $0 must be run under root account."
echo "Hint: use \"sudo $0\""
exit 1
fi
LOGGER='/usr/bin/logger'
if [ -x $LOGGER ]; then
$LOGGER "reload dvb_usb_dibusb_mc for dvb re-init"
fi
MODUL='dvb_usb_dibusb_mc'
rmmod -v $MODUL
modprobe -v $MODUL
ls -lR /dev/dvb
echo "Done."
exit 0
#eof

Lo script e' ben curato, ma, volendolo riassumere, i comandi magici sono questi:
MODUL='dvb_usb_dibusb_mc'
rmmod -v $MODUL
modprobe -v $MODUL

In parole povere il modulo del kernel per la gestione dell'apparecchio viene rimosso e ricaricato.

Eseguite lo script come root e leggerete nell'output di tail -f /var/log/messages una cosa del genere.
reload dvb_usb_dibusb_mc for dvb re-init
usbcore: deregistering interface driver dvb_usb_dibusb_mc
dvb-usb: LITE-ON USB2.0 DVB-T Tuner successfully deinitialized and disconnected.
dvb-usb: found a 'LITE-ON USB2.0 DVB-T Tuner' in warm state.
dvb-usb: will pass the complete MPEG2 transport stream to the software demuxer.
DVB: registering new adapter (LITE-ON USB2.0 DVB-T Tuner)
DVB: registering frontend 0 (DiBcom 3000MC/P)...
MT2060: successfully identified (IF1 = 1183)
input: IR-receiver inside an USB DVB receiver as /class/input/input13
schedule remote query interval to 150 msecs.
dvb-usb: LITE-ON USB2.0 DVB-T Tuner successfully initialized and connected.
usbcore: registered new interface driver dvb_usb_dibusb_mc


Come vedete questa volta il frontend e' stato registrato ("DVB: registering frontend 0 (DiBcom 3000MC/P)", sest'ultima riga)

DUE PAROLE
1 - Ho provato questa soluzione con un DVB tuner Toshiba
2 - Come interfaccia grafica per il DVB kaffeine va piu' che bene
3 - Quanto fa schifo l'interfaccia grafica che forniscono per windows? E' un'annetto che non controllo eventuali aggiornamenti, ma Savvy-TV mi sembrava veramente pessima!
4 - Se proprio dovete usare windows so che esiste un'interfaccia grafica diversa che funziona con questo tipo di penne. Non ricordo il nome. Google si'.
5 - Un metodo alternativo che ho usato per un anno e' stato quello di staccare e riattaccare il tuner ripetutamente fino a quando non veniva correttamente inizializzato... una rottura!


[1] e forse anche qualche altro chipset! Ho letto da qualche parte che la procedura per la Pinnacle non dovrebbe differire molto.

[2] Questa e' l'output del comando "rpm -qa|grep dvb", che mi elenca i pacchetti rpm che nel nome contengono la stringa dvb installati sulla mia mandriva: probabilmente basta anche meno!
dvb-firmware-usb-20061120-1plf2007.1
dvb-firmware-frontends-20061120-1plf2007.1
libdvbpsi4-0.1.5-3mdv2008.0
dvbtune-0.5-7mdv2008.1
dvb-apps-1.1.1-5mdv2008.1
libdvbpsi5-0.1.6-1mdv2008.1
dvbsnoop-1.4.00-3mdv2008.1


[3] ho trovato questi comandi in una mailing list in tedesco e data la mia nulla conoscenza della lingua non sono riuscito a risalire all'autore dello script, a cui comunque vanno tutti i nostri ringraziamenti.
Il link al post incriminato e' questo: http://www.ureader.de/msg/125921864.aspx

Installare plone su mandriva

Ecco poche semplici istruzioni passi per avere un sito plone funzionante
Quanto leggerete e' stato testato su Mandriva ma dovrebbe facilmente essere trasferibile su altre distribuzioni.
Dopo aver settato correttamente le vostre sorgenti di pacchetti [1] sara' sufficiente la seguente serie di comandi come root:
urpmi zope-Plone
urpmi python2.4-setuptools # [2]
service zope stop # [3]
zopectl adduser USERNAME PASSWORD # [4]

Ovviamente potete usare valori a piacere per la coppia USERNAME e PASSWORD.

Fatto questo Zope dovrebbe essere a posto.
A questo punto aprite un browser (konqueror, firefox o quello che vi pare...) all'indirizzo http://localhost:9080/manage
Vi sara' chiesto di immettere le credenziali (USERNAME e PASSWORD) inserite prima. Una volta che vi sarete autenticati sulla destra trovate un menu' a tendina con, a fianco, un pulsante "Add".
Dal menu' a tendina selezionate "Plone site" e cliccate su "Add". Vi si aprira' la pagina di configurazione del sito in gestazione, contenente un form con tre campi principali: Id, Title e Description.
Come Id mettete un nome semplice, ad esempio "pippo": andra' a comporre la url del vostro sito in questo modo: http://localhost:9080/pippo. Vi esorto a non inserire nomi complicati strani o con spazi.
Title e description sono frasi che potete inserire per descrivere al meglio il vostro nuovo sito.
Completato il form (per il momento bastano questi tre campi), cliccate sul bottone "Add plone site", situato in fondo alla pagina.

A questo punto andate con il vostro browser all'indirizzo: http://localhost:9080/pippo
Buon divertimento!

P.s.: Ho scritto questa guida perche' reperire queste banali informazioni mi e' costato piu' tempo di quel che pensassi. Qualora incontraste problemi vi prego di segnalarmelo in modo che altre persone non perdano tempo e coraggio approcciandosi a questo fantastico CMS. Grazie!

[1] In caso di necessita' vi consiglio di dare un occhio a questo post
[2] python2.4-setuptools e' un pacchetto necessario per evitare che le pagine non vengano generate correttamente. Se non lo installate vedrete un tipico messaggio di errore Python contente (tra l'altro) la stringa "No traversable adapter found"
[3] zope deve essere fermato prima di aggiungere un utente amministratore
[4] ci mettera' un po'...

Rimuovere kernel obsoleti

Un simpatico trucchetto per semplificarsi la vita
Quando si installa un nuovo kernel e' buona prassi conservare quello vecchio: dovesse andare storto qualcosa nell'aggiornamento. [1]
I gestori dei pacchetti lo sanno e, a differenza di quanto succede per un software normale, ad esempio firefox, dopo l'aggiornamento non rimuovono i pacchetti vecchi.
Capita, per questo motivo, di avere svariate versioni del kernel inutilizzate installate sulla propria macchina.
Per eliminarle tutte senza diventare matti tra dipendenze, interfacce grafiche e via dicendo vi do un simpatico consiglio, che funziona su Mandriva ma e' facilmente riscalabile ad altre distribuzioni. Il comando magico e':
urpme `rpm -qa|grep kernel|grep X.Y.ZZ`
X.Y.ZZ e' la versione obsoleta del kernel. Vi faccio notare che nel comando di prima sono stati utilizzati gli apici retroversi, che permettono di inserire all'interno di un comando l'output di un altro comando.

Prima di procedere potreste voler controllare i pacchetti che vengono rimossi. A tal fine e' sufficiente dare il comando contenuto tra gli apici retroversi, il quale vi restituira' in output i pacchetti incriminati e destinati ad essere rimossi.

[1] Per esempio puo' succedere che su un nuovo kernel non si riescano a compilare driver esterni, soprattutto nel caso dei driver proprietari.

Che fine ha fatto il sito della Gialappa's?!

Cominciamo gli Europei e sono gia' in fibrillazione per Rai Dire Gol!

Da anni Radiorai2 propone una telecronaca alternativa della Gialappa's band in occasione dei Mondiali e degli Europei di calcio. Il nome della trasmissione e' Rai Dire Gol ed io sono un loro fedele ascoltatore.
Purtroppo ieri mi sono perso la loro prima performance, ma oggi ho intenzione di non ripetere l'errore!
Per questo motivo ho cominciato a documentarmi sulla trasmissione su quello che, se non sbaglio, era il loro vecchio sito: www.maidireweb.it

Era parecchio che non andavo su quel sito, ma ricordo che anni fa era un sito decisamente attivo, visitato e pionieristico per l'offerta che faceva di contenuto multimediale. Youtube non era ancora embrione quando questo sito offriva spezzoni di loro trasmissioni con protagonisti gli immensi comici che hanno collaborato con loro.

La mia sorpresa e' stata grande quando sono stato reindirizzato in un sito commerciale che conteneva video di varia natura e senza alcun riferimento alla Gialappa's.
Successivamente ho cercato un sito (semi)ufficiale della Gialappa's band e proprio non ho trovato nulla, cosa ancora piu' strana perche' il trio comico e' sempre stato avanti dal punto di informatico.
Neppure wikipedia dice nulla...

Mi chiedo cosa sia successo!
Bah! Mistero... Vedro' di indagare sulla cosa!

Nota finale
Potete trovare informazioni su Rai Dire Europei al seguente indirizzo:
http://www.radio.rai.it/radio2/raidiregol/

Vedo doppio!

La serie TV "Friends" in onda sia su Rai Due che su Italia 1
Ma pensa te... Mi torna in mente la sigla di Raiot!

A dire la verita', proporre differenti stagioni dello stesso programma su canali distinti e concorrenti e' prassi comune negli Stati Uniti. Anche in Italia, oramai, capita spesso, se si tiene conto delle TV a pagamento.
La cosa che mi ha colpito in questo caso e' la perfetta sincronia dei palinsesti e il fatto che succeda sulle reti "classiche"!

In ogni caso gongolo! Sono un fan ti questa fantastica serie dalla prima ora! Che bei ricordi!
Andava in onda su Rai Tre, dopo Blob se non mi ricordo male. Purtroppo qualche anno dopo le teste pensanti della Rai, constatatone il successo, lo spostarono su Rai Due in orari che mi impedivano di vederlo.

Spero di approfittare di questa duplice offerta per recuperare un po' di puntate che mi mancano!
Ero rimasto a Joy e Rachel che amoreggiavano...

P.s.: non avrei mai pensato di parlare di televisione in questi termini. L'eta' avanza...

TImoleone

Timoleone by Jacques Galan
Qualora, come ha appena fatto la mia ragazza, vaneggiaste a proposito di un fantomatico Timoleone, state tranquilli: non siete del tutto fusi. Lei si', ma questo e' un altro discorso...
Timoleone, a quanto pare, e' un simpatico coniglietto/lepre [1] che scorrazza in giro per il globo. Un certo Jacques Galan ne ha celebrato le gesta in 5 libri (uno per continente [2]) conservati per voi dalla biblioteca nazionale di Firenze [3].

Il protagonista di questo libro per bambini deve aver veramente fatto faville all'epoca, visto che trovare qualche informazione su di lui si rivela essere una impresa titanica. Qualora aveste rimosso il simpatico Timoleone dai vostri ricordi, eccomi qui, piu' bastardo che mai, a sbattervelo impunemente in faccia.

Il genere umano deve ricordare i suoi sbagli per non inciampare negli stessi erori... Scherzi a parte vi prego qualora foste affezionati a questo personaggio di fantasia vi prego di farvi vivi ed eventualmente di segnalarmi curiosita'/insulti.

A proposito, la mia ragazza sostiene di possedere 4 dei 5 libri di cui sopra. Spero di aggiungere presto qualche immagine degli stessi e di recuperare il 5, giusto per farlo leggere a lei/per il gusto dell'orrido/perche' a questo punto sono curioso anche io :) [4]

[1] Fonte: la mia ragazza
[2] Fantasia, fantasia canaglia....
[3] Li trovi qua (se non li hanno gia' buttati...)
[4] Eh si', anche se ammetterlo mi costa parecchio

Voto utile: prime conseguenze

Condanna unanime di PD e PDL all'intervista di Marco Travaglio andata in onda ieri sera a Che tempo che fa
Dedicato a chi pensava che il voto utile fosse quello dato ai partiti "big"

Ieri sera Travaglio ha parlato a che tempo che fa dicendo alcune verita', tra l'altro pubblicate da tempo in un suo libro. La verita' al solito fa male e i guaiti di dolore non hanno tardato a farsi sentire. A detta della seconda carica dello stato [1] Travaglio pare un terrorista.
A sostegno della "vittima", manco fossero Emergency [2], si sono levati gli scudi di PD e PDL. Si salva Tonino di Pietro, che rincara la dose riassumendo la situazione dell'agnello sacrificale di questa vicenda mediatica.

Il fatto che il secondo di Napolitano abbia avuto rapporti con gente condannata per reati connessi ad attivita' di stampo mafioso non pare contare nulla in tutto questo. Perche' la verita' passa per diffamazione? Perche' per dire la verita' ci vuole un contraddittorio? Ma dove c@220 siamo arrivati? Ditemelo, perche' stento a credere che l'80% degli aventi diritto sia messo come chi li rappresenta al governo.

A proposito, solidarieta' a chi e' rimasto invischiato nella rete del voto utile... So che non lo volevate e capisco la vostra preoccupazione che il vostro voto contasse zero. Purtroppo, tirando le somme, avete solo contribuito a legittimare chi non si voleva e a dare un'euro in piu' di contributo pubblico ai detti partiti.
Come sono sollevato! Il mio Euro a costoro non e' andato!

Prego tutti voi di diffondere questi fatti, affinche' si sappia sin da subito quali siano i primi vagiti della terza repubblica!

P.s.: Con ogni probabilita' si ripetera' quanto successo a suo tempo dopo l'intervista di Luttazzi a Travaglio in una puntata di Satyricon. La vicenda infurio' su tutti i media e poi, al momento in cui Luttazzi e Travaglio furono assolti perche' i fatti corrispondevano a realta' e non a diffamazione, nessuno disse niente!!!!! Meno male perche' gli avevano chiesto piu' di 20 Miliardi di lire... Stika!
P.p.s.: Mi vergogno...

[1] Non per scelta mia...
[2] Se non avete idee per il 5 per mille perche' non a loro? Io pero' l'ho dato all'UAAR

Il Wi-Fi e il mal di testa

Stasera la splendida trasmissione Report, condotta magistralmente dalla fenomenale Milena Gabanelli, parlera' delle conseguenze delle onde radio delle reti Wifi sulla salute
Prima di sentire quello che la trasmissione avra' da dirci vorrei solo fare qualche riflessione. Attualmente siamo molto ignoranti su come le onde elettromagnetiche influenzino la salute umana, questo a causa della complessita' dell'organismo umano e (forse) dell'interesse di qualcuno a far permanere questo stato di ignoranza. Probabilmente se la gente sapesse che rischia qualcosa chiederebbe al legislatore misure difensive che renderebbero anti economici le attivita' correlate.
Cosi' e' successo per la telefonia cellulare: durante il boom dei cellulari si sprecavano i servizi e gli articoli sulla pericolosita' delle onde elettromagnetiche degli stessi. Quelle che ora saranno utilizzate per il wifi non sono molto diverse. Sinceramente non capisco perche' si risollevi l'argomento sotto altro nome quando ancora non si e' dipanata la matassa precedente. E soprattutto non mi risulta che un tale allarmismo si sollevi per altre forme di telecomunicazione (TV e radio) che sfruttano onde elettromagnetiche, anche se in altre frequenze.

Il mio timore e' che a furia di sollevare allarmi per ogni nuova banda dello spettro elettromagnetico che verra' utilizzata per servizi nuovi, poi si finisca per ottenere l'effetto opposto, ovvero un disinteresse della popolazione per una forma di inquinamento a cui non e' "sensibile" (i nostri 5 sensi non ce la fanno a vedere le onde elettromagnetiche al di fuori della banda visibile [1]).
L'interesse verso questo tema non deve scemare, visto che tanta gente ci lucra su ed e' sicuramente disposta a calpestare la salute di molti per il proprio tornaconto personale.

In qualita' di dottore di ricerca in fisica vi posso assicurare che radiazione elettromagnetica e materia interagiscono, ma purtroppo non posso dirvi nulla sugli effetti dell'interazione. Occorre fare esperimenti e studi dettagliati, con piglio scientifico e in maniera libera e indipendente dai potenti interessi economici che vorrebbero condizionare gli esiti di alcune prove sperimentali. Se cosi' non verra' fatto succedera' cio' che succede con altre forme di inquinamento [2]: un tributo di vite sacrificato agli altari del progresso.

Purtroppo l'amara verita' e' che queste vittime sono fisiologiche. Lo smog delle auto c'e' perche' "noi" lo vogliamo e questo desiderio viene pagato da tutti in termini di salute. Purtroppo, alla fine diventa solo un problema di bilancio, di costi e benefici. Solo che nel bilancio entrano delle voci soggetive e non e' possibile dare una risposta scientifica su cosa sia giusto e cosa sia sbagliato.

[1] Mica per niente si chiama cosi'... :)
[2] Vedi i brucia immondizia e sputa veleni, in altre parole "termovalorizzatori"

Installare KDE4 su mandriva

Tra i possibili ambienti grafici che si possono installare su Mandriva un posto di tutto rispetto lo occupa di sicuro KDE4
Negli ultimi mesi i pacchetti di KDE4 su Mandriva arrivano copiosi e ad ogni nuova release vengono aggiornati per includere nuove migliorie e correzioni a questo progetto.
Per installare un ambiente completo di amarok2 e koffice2 e' sufficiente dare il comando:
urpmi task-kde4
In alternativa potete usare il gestore di pacchetti del centro di controllo.
Al login successivo KDE4 comparira' tra le sessioni disponibili.
Rimuovere KDE4
Se proprio non avete spazio su disco per testare l'evoluzione frentica del fantastico KDE4, potete rimuoverlo. La rimozione non e' semplice come l'installazione ma non e' nulla di drammatico!
Non e' sufficiente, infatti, rimuovere il pacchetto task-kde4, ma bisogna trovare un pacchetto di base da cui dipendono tutti gli altri. Tempo fa ho fatto una prova e mi sono accorto che eliminando il pacchetto libkio5 tutti i pacchetti installati da task-kde4 venivano eliminati. Le cose non dovrebbero essere cambiate di molto.
Al solito potete eseguire questa operazione o tramite interfaccia grafica o usando la riga di comando:
urpme libkio5
Qualcosa di piu', qualcosa di meno
Per avere a disposizione anche i programmi e le librerie di sviluppo di KDE4 potete farlo in maniera molto semplice installando il pacchetto task-kde4-devel.
Se invece volete testare un ambiente KDE4 senza scaricare tutti i pacchetti aggiuntivi, magari perche' siete curiosi ma avete una banda limitata, potete provare ad installare il pacchetto task-kde4-minimal al posto del sopra menzionato task-kde4.

Parola paura: debito pubblico

Le colpe dei padri sono ricadute sui figli
Nel portale del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'Economia e delle Finanze si possono trovare dei bellissimi dati riguardanti la situazione critica del debito pubblico nel nostro paese.
In particolare [1] sono reperibili i dati relativi al PIL e al debito pubblico degli ultimi anni. 1600 miliardi di Euro sono tanti, veramente tanti, e pesano sul groppone di noi tutti!

Oramai e' troppo tardi per fare i miracoli, pero' bisognerebbe veramente interiorizzare la lezione. L'esplosione del debito pubblico, frutto di una inoculata gestione della macchina statale da parte dei politici della prima repubblica e' una spada di Damocle che grava su chiunque si trova a dover gestire lo stato.

Gli interessi del debito pubblico sono veramente enormi, pari a 3-4 finanziarie serie: una stima al tasso del 4% dice che gli interessi ammontano a 64 miliardi di Euro. Ogni anno ciascun italiano (bimbi compresi)
devono tirare fuori piu' di 1000 Euro a testa per pagarlo.
Che palle!

Ora ci ritroviamo con gente che rimpiange Craxi e ci racconta di come allora si stava bene. Uno di questi e' mio padre... Quanto vero e' il proverbio le colpe dei padri ricadano sui figli... Io la lezione l'ho imparata e spero di divulgarla il piu' possibile, affinche' mio figlio non paghi i miei sbagli.

[1] http://www.dt.tesoro.it/Aree-Docum/Debito-Pub/DebitoPIL.htm_cvt.htm

Mandriva 2008 Spring: upgrade step by step

Disclaimer
Le istruzioni seguenti sono state testate da me e non mi hanno dato problemi. Spero anche per voi sia la stessa cosa, ma non escludo e non mi assumo nessuna responsabilita' nel caso qualcosa non vada liscio ;)
In bocca al lupo e grazie per qualsiasi segnalazione o suggerimento mi vorrete fare.

Ecco come fare un aggiornamento indolore all'ultimissima release di Mandriva!
Per aggiornare il vostro sistema dovrete seguire le seguenti istruzioni. E' necessario dare i seguenti comandi con i privilegi di root [1].

Nota per chi usa i pacchetti MIB
Chi usa i pacchetti MIB e' pregato di disinstallare, prima di cominciare, il pacchetto tappabuchi da loro rilasciato. Fatelo copia-incollando in una shell il seguente comando:
rpm -e fix-rpm-macros-1.0-1.mib2008.0.noarch

Benvenuta primavera
Prima di tutto bisogna impostare le fonti per urpmi. Opzionalmente potete rimuovere quelle vecchie:

# Rimuovi le vecchie sorgenti (opzionale) / Remove old sources (optional)
# Rimuovi il '#' iniziale dalla prossima riga per farlo / To do it remove the starting '#' from the next line
# urpmi.removemedia -a

# Aggiungi le sorgenti / Adds new sources
urpmi.addmedia 'Main' 'ftp://ftp.u-strasbg.fr/pub/linux/distributions/Mandriva/official/2008.1/i586/media/main/release'
urpmi.addmedia 'Contrib' 'ftp://ftp.u-strasbg.fr/pub/linux/distributions/Mandriva/official/2008.1/i586/media/contrib/release'
urpmi.addmedia 'Non-free' 'ftp://ftp.u-strasbg.fr/pub/linux/distributions/Mandriva/official/2008.1/i586/media/non-free/release'
urpmi.addmedia 'Main Updates' 'ftp://ftp.u-strasbg.fr/pub/linux/distributions/Mandriva/official/2008.1/i586/media/main/updates'
urpmi.addmedia 'Contrib Updates' 'ftp://ftp.u-strasbg.fr/pub/linux/distributions/Mandriva/official/2008.1/i586/media/contrib/updates'
urpmi.addmedia 'Non-free Updates' 'ftp://ftp.u-strasbg.fr/pub/linux/distributions/Mandriva/official/2008.1/i586/media/non-free/updates'
urpmi.addmedia 'Main Backports' 'ftp://ftp.u-strasbg.fr/pub/linux/distributions/Mandriva/official/2008.1/i586/media/main/backports'
urpmi.addmedia 'Contrib Backports' 'ftp://ftp.u-strasbg.fr/pub/linux/distributions/Mandriva/official/2008.1/i586/media/contrib/backports'
urpmi.addmedia 'Non-free Backports' 'ftp://ftp.u-strasbg.fr/pub/linux/distributions/Mandriva/official/2008.1/i586/media/non-free/backports'
urpmi.addmedia 'PLF Free' 'ftp://ftp.easynet.fr/plf/mandriva/2008.1/free/release/binary/i586'
urpmi.addmedia 'PLF Non-free' 'ftp://ftp.easynet.fr/plf/mandriva/2008.1/non-free/release/binary/i586'
urpmi.addmedia 'PLF Free Backports' 'ftp://ftp.easynet.fr/plf/mandriva/2008.1/free/backports/binary/i586'
urpmi.addmedia 'PLF Non-free Backports' 'ftp://ftp.easynet.fr/plf/mandriva/2008.1/non-free/backports/binary/i586'

# Aggiorna il sistema / Update your system
urpmi --auto-select

Vedrete che l'aggiornamento proposto riguarda principalmete il software per la gestione degli rpm. Accettate pure l'aggiornamento (non ci vorra' molto se avete una connessione veloce). Fatto questo urpmi ripartira' proponendovi l'aggiornamento della parte rimanente del sistema.

Puo' essere che l'installazione non fili del tutto liscia e che sia necessario rimuovere alcuni pacchetti che creano conflitti. In linea di massima urpmi vi avvisera' di tutto questo chiedendovi come procedere. Se avete problemi chiedete pure.
E' probabile che dovrete dare il comando urpmi --auto-select piu' volte prima di riuscire a completare la procedura.

Installazione fonti aggiuntive
E' possibile configurare urpmi per avere a disposizione pacchetti ulteriori o compilati con ottimizzazioni particolari. Le peculiartia' dei diversi repository sono descritte in questo post. Chi cura queste sorgenti non ufficiali sono benemeriti personaggi dell'open source che vanno ringraziati, appoggiati ed aiutati per quanto mettono a nostra disposizione in maniera totalmente gratuita.
Essendo pacchetti non ufficiali la loro integrazione con il sistema puo' causare qualche sorpresa, anche se non mi e' mai successo di ritrovarmi a causa del loro utilizzo con un sistema inutilizzabile.
Se volete installare queste sorgenti aggiuntive ricorrete ai comandi descritti di seguito.

MDE
Versione 32 bit
urpmi.addmedia --update MDE http://www.mde.djura.org/2008.1/RPMS with hdlist.cz
Versione 64 bit
urpmi.addmedia --update MDE http://www.mde.djura.org/2008.1_64/RPMS with hdlist.cz

MIB
Versione 32 bit
urpmi.addmedia --update MIB_i686_progs http://mib.pianetalinux.org/2008.1/i686/progs with media_info/synthesis.hdlist.cz
urpmi.addmedia --update MIB_i686_games http://mib.pianetalinux.org/2008.1/i686/games with media_info/synthesis.hdlist.cz
urpmi.addmedia --update MIB_noarch http://mib.pianetalinux.org/2008.1/noarch with media_info/synthesis.hdlist.cz
urpmi.addmedia MIB_i686_NonFree http://mib.pianetalinux.org/2008.1/i686/non-free with media_info/synthesis.hdlist.cz
urpmi.addmedia --update MIB_i686_PlfFree http://mib.pianetalinux.org/2008.1/i686/plf-free with media_info/synthesis.hdlist.cz
urpmi.addmedia --update MIB_i686_PlfNonFree http://mib.pianetalinux.org/2008.1/i686/plf-nofree with media_info/synthesis.hdlist.cz

Versione 64 bit
urpmi.addmedia --update MIB_i686_progs http://mib.pianetalinux.org/2008.1/ix86_64/progs with media_info/synthesis.hdlist.cz
urpmi.addmedia --update MIB_i686_games http://mib.pianetalinux.org/2008.1/x86_64/games with media_info/synthesis.hdlist.cz
urpmi.addmedia --update MIB_noarch http://mib.pianetalinux.org/2008.1/noarch with media_info/synthesis.hdlist.cz
urpmi.addmedia MIB_i686_NonFree http://mib.pianetalinux.org/2008.1/x86_64/non-free with media_info/synthesis.hdlist.cz
urpmi.addmedia --update MIB_i686_PlfFree http://mib.pianetalinux.org/2008.1/x86_64/plf-free with media_info/synthesis.hdlist.cz
urpmi.addmedia --update MIB_i686_PlfNonFree http://mib.pianetalinux.org/2008.1/x86_64/plf-nofree with media_info/synthesis.hdlist.cz


SoS
urpmi.addmedia 'SoS-Main' 'http://seerofsouls.com/mandriva/2008.1/i586/main/'
urpmi.addmedia 'SoS-Contrib' 'http://seerofsouls.com/mandriva/2008.1/i586/contrib/'

rpmlinux.org
urpmi.addmedia --update RPMLinux.org http://rpmlinux.org/mandriva/2008.1/i586/media/main/release/ with media_info/hdlist.cz

Google
Versione stabile
wget https://dl-ssl.google.com/linux/google-repo-setup.sh
bash google-repo-setup.sh

Versione beta
wget https://dl-ssl.google.com/linux/google-repo-setup.sh
sed -i 's|stable|testing|g' google-repo-setup.sh
bash google-repo-setup.sh


TODO
Istruzioni per installazione di skype e acrobat reader
Fare un bel post sulla nota [1]

[1] Istruzioni per diventare root