I giornali, l'LHC e la cultura scientifica in Italia

LHC e zero assoluto
A me dispiace che ci caschi sempre di mezzo lui, ma ancora una volta il Corriere della Sera se ne esce con un errore madornale in un articolo a proposito dell'acceleratore di particelle LHC, recente protagonista delle prime pagine dei giornali.

In questo articolo non vi parlero' di buchi neri o di fine del mondo, ma di qualcosa che forse e' ben peggiore: questo articolo!
Parlando della procedura di riparazione, il "giornalista" dice:
l'acceleratore dovrà essere portato a temperature superiori allo zero assoluto.
Alle scuole superiori lo insegnano ancora che la fisica, come la conosciamo oggi, vieta di scendere sotto lo zero assoluto, limite inferiore che non si puo' raggiungere?
Non credo di poter dire che questa sia una svista dell'autore, ma proprio una lacuna sull'argomento. Molto grave a mio parere.

D'altra parte poco prima sempre lo stesso giornalista si avventura in un mondo non suo parlando di "elio superraffreddante": non mi risulta che il termine superraffreddante sia codificato dalla scienza ufficiale.

E' veramente triste constatare che la scienza in Italia sia raccontata in questo modo su una delle maggiori testate giornalistiche. La scienza finisce in prima pagina solo quando assume i connotati stregoneschi di chi puo' distruggere il mondo (vedi LHC e buchi neri) o quando sembra fornire la bacchetta magica (l'energia nucleare toccasana del paese).

Purtroppo la scienza e' altra cosa
Inutile ribadire concetti che alle persone normali sono ben chiari, ma lo faccio lo stesso :)
Un paese senza materie prime deve puntare sulla conoscenza per alimentare il fuoco del progresso, piuttosto che puntare sull'ignoranza, che alimenta solo i politici.
E se i mezzi di comunicazione di massa continueranno cosi', ben difficilmente i giovani si appassioneranno alle meraviglie della natura e al loro studio.

La politica e' anche incentivare la cultura scientifica
Anche di questo si dovrebbe occupare la politica, incentivare un giornalismo scientifico di eccellenza, lasciandogli spazi importanti nei telegiornali delle reti nazionali. Purtroppo gli stessi spazi servono a fare i loro interessi, quindi non lo faranno mai.
A noi, dunque la responsabilita' di colmare questa lacuna, di crescere i nostri figli e di cambiare questa classe politica parassita.

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