MDE per mandriva 2008.0: manca poco

Ho da pochi giorni installato la nuova versione di mandriva ma sono in attesa dei pacchetti aggiornati MDE che molto probabilmente conterranno l'ultima versione di KDE (3.5.8), uscita da pochissimo.

Sulla homepage di MDE sono gia' presenti le istruzioni per aggiungere la sorgente. E' sufficiente il comando:
urpmi.addmedia MDE http://www.mde.djura.org/2008.0/RPMS with hdlist.cz
Al momento pero' non funziona, non essendo presente nella directory indicata (http://www.mde.djura.org/2008.0/RPMS) nessun altro rpm se non quello di unsermake, ma controllate perche' credo tra poche ore sara' piena di tutti i pacchetti necessari!

Mandriva 2008: upgrade step by step

Esalando Prassi: Mandriva 2008: upgrade step by step
Dopo aver scaricato i pacchetti l'installazione salta per aria perche' non e soddisfatta una dipendenza di un pacchetto PLF (libmpeg4ip0-1.5.0.1-5plf2008.0.i586.rpm) .
Me lo cerco su google e lo scarico a manina da qua :) Lo installo con
urpmi libmpeg4ip0-1.5.0.1-5plf2008.0.i586.rpm
Ci sono anche dei problemi dovuti al fatto che prima usavo i pacchetti MDE. Per eliminarli tutti in una botta basta il comando:
urpme qt3 libarts1
Fatto questo ripeto il comando:
urpmi --auto-select

Mandriva 2008: upgrade step by step

Il tempo passa!
Aggiorna Mandriva alla versione 2008 spring

Una relazione sull'aggiornamento da Mandriva 2007.1 a Mandriva 2008
1) Per prima cosa ripulisco le vecchie sorgenti dei pacchetti
urpmi.removemedia -a
2) Inserisco le nuove fonti dei pacchetti (includendo PLF)
urpmi.addmedia --update plf-free http://ftp.gts.lug.ro/plf/mandriva/2008.0/free/release/binary/i586/ with media_info/hdlist.cz
urpmi.addmedia plf-free_backports http://ftp.gts.lug.ro/plf/mandriva/2008.0/free/backports/binary/i586/ with media_info/hdlist.cz
urpmi.addmedia --update plf-nonfree http://ftp.gts.lug.ro/plf/mandriva/2008.0/non-free/release/binary/i586/ with media_info/hdlist.cz
urpmi.addmedia plf-nonfree_backports http://ftp.gts.lug.ro/plf/mandriva/2008.0/non-free/backports/binary/i586/ with media_info/hdlist.cz
urpmi.addmedia contrib_backports ftp://ftp.proxad.net/pub/Distributions_Linux/MandrivaLinux/official/2008.0/i586/media/contrib/backports with media_info/hdlist.cz
urpmi.addmedia main_backports ftp://ftp.proxad.net/pub/Distributions_Linux/MandrivaLinux/official/2008.0/i586/media/main/backports with media_info/hdlist.cz
urpmi.addmedia contrib ftp://ftp.proxad.net/pub/Distributions_Linux/MandrivaLinux/official/2008.0/i586/media/contrib/release with media_info/hdlist.cz
urpmi.addmedia --update contrib_updates ftp://ftp.proxad.net/pub/Distributions_Linux/MandrivaLinux/official/2008.0/i586/media/contrib/updates with media_info/hdlist.cz
urpmi.addmedia main ftp://ftp.proxad.net/pub/Distributions_Linux/MandrivaLinux/official/2008.0/i586/media/main/release with media_info/hdlist.cz
urpmi.addmedia --update main_updates ftp://ftp.proxad.net/pub/Distributions_Linux/MandrivaLinux/official/2008.0/i586/media/main/updates with media_info/hdlist.cz
urpmi.addmedia non-free ftp://ftp.proxad.net/pub/Distributions_Linux/MandrivaLinux/official/2008.0/i586/media/non-free/release with media_info/hdlist.cz
urpmi.addmedia --update non-free_updates ftp://ftp.proxad.net/pub/Distributions_Linux/MandrivaLinux/official/2008.0/i586/media/non-free/updates with media_info/hdlist.cz
urpmi.addmedia non-free_backports ftp://ftp.proxad.net/pub/Distributions_Linux/MandrivaLinux/official/2008.0/i586/media/non-free/backports with media_info/hdlist.cz
3) Aggiungo i pacchetti di google
urpmi.addmedia google http://dl.google.com/linux/rpm/stable/i386 with hdlist.cz
4) Ora un bel sospiro e via con:
urpmi --auto-select
E l'upgrade comincia.
La prima cosa che salta agli occhi e' che urpmi presenta i pacchetti da installare in maniera molto piu' pulita che in precedenza. Per ogni pacchetto vengono stampati su quattro colonne il nome, la versione, il packager e l'architettura. Per il resto c'e' da aspettare che i pacchetti vengano scaricati ed installati. Ci vorra' qualche oretta.
Per risolvere le dipendenze mi e' stato chiesto di rimuovere i vecchi pacchetti MDE, che utilizzo sempre con gioia. Non vedo l'ora escano i nuovi pacchetti per la 2008!

Mandriva 2008

E' uscita! Direi che domani faro' un bell'update...

I segreti delle mongolfiere: uno sguardo piu' approfondito

Come promesso torno a riparlare di mongolfiere. In precedenza avevo spiegato
perche' una mongolfiera vola
, oggi voglio fare qualche calcolo per dimostrare quanto la conoscenza della fisica ci aiuti a comprendere il mondo che ci circonda.

Dicevamo che una mongolfiera e' sostenuta dalla spinta di Archimede. Galleggia come un canotto nell'acqua. Nel caso del canotto il fluido che esercita la spinta di Archimede e' l'acqua, nel caso della mongolfiera l'aria.
L'intensita' della spinta di Archimede e' pari al peso del fluido spostato.

Tutti sappiamo che nell'acqua galleggiamo, perche' la nostra densita' e' lievemente inferiore a quella dell'acqua, pari a 1000 kg/m^3, un metro cubo d'acqua pesa una tonnellata.

In un fluido con densita' inferiore, ad esempio l'olio, coleremmo a picco, in un fluido con densita' superiore galleggeremo ancora meglio. La cosa e' addirittura evidente considerando l'acqua della piscina e l'acqua del mare, che contiene sale. Tipicamente l'acqua marina e' piu' densa, infatti e' piu' semplice rimanere a galla in mare piuttosto che in piscina o in un fiume o in un lago. Andate a farvi un giro sul Mar Morto, tra i piu' salati del globo, per convincervene.

Ma qual e' la spinta di archimede dovuta all'aria?
La densita' dell'aria varia a seconda delle condizioni atmosferiche, ma come standard si puo' assumere il valore 1.225 kg/m^3. Ovvero un metro cubo d'aria pesa 1.225 kg.

Sapessimo il volume occupato dal nostro corpo potremmo sapere qual'e' il peso dell'aria che spostiamo. Per quanto detto prima la densita' del nostro corpo e' di poco superiore a quella dell'acqua, quindi per conoscere il volume che occupiamo con una discreta approssimazione e' sufficiente conoscere la nostra massa e dividerla per la densita' dell'acqua.

La mia massa e' di circa 85 kg, ovvero occupo all'incirca 0,085 m^3, equivalenti a 85 dm^3 (o 85 litri...). Cio' significa che un cubo di neanche 50 cm di lato mi potrebbe contenere tutto.
La spinta di Archimede che l'aria esercita' su di me e' data dal prodotto del volume del mio corpo (V) per la densita' dell'acqua (d) per l'accelerazione di gravita' (la famosa g, 9.81 m/s^2).

S = V x d x g = 0.085 m^3 x 1.225 kg/m^3 x 9.81 m/s^2 = 1.02 N

L'intensita' e' pari al peso di una massa di poco superiore ad un etto, dunque abbondantemente trascurabile per me che peso 85 kg.

La prossima volta vedremo come nel caso dei grandi volumi di una mongolfiera la situazione cambi radicalmente.

A presto!

Garching meeting: PSF di una lente di Laue, studio per una lente di Laue asimmetrica

Gia ' che ci siamo pubblico pure una presentazione tenuta a Marzo a Garching che racconta un po' di cose sulla PSF di una lente di Laue.
Nella presentazione sono contenuti estratti da un articolo a mio unico, all'epoca non ancora pubblicato.[1]

Inoltre viene studiata la possibilita' di utilizzare una lente di Laue con una forte asimmetria. La rottura della simmetria cilindrica in una lente di Laue permette di risalire piu' facilmente alla posizione nel cielo di una sorgente di raggi X.

[1] http://dx.doi.org/10.1016/j.nima.2007.06.120

Laue meeting 08 Ottobre 2007

Il mio lavoro al dipartimento di fisica consiste prevalentemente nello scrivere e mantenere un codice per lo studio di uno strumento noto come lente di Laue. L'aggieggio miracoloso sfrutta la diffrazione di raggi X da parte della struttura reticolare dei cristalli: deviando opportunamente i fotoni e' possibile concentrarli.

Oggi a Ferrara c'e' stata una riunione in cui molto mio lavoro e' stato presentato, ma non da me. Tralascio ulteriori spiacevoli approfondimenti sul tema e dico solo che la vita del precario e' triste e perigliosa: tanto lavoro e sofforenza, pochi soldi e gloria. Ma qualcun altro ci guadagna alle tue spalle...

Mi e' stato chiesto di preparare una presentazione per la riunione di oggi relativa agli effetti di inevitabili imperfezioni causate nell'assemblaggio dei cristalli.
Ah! questo mi e' stato chiesto Venerdi' alle due, cosa che mi ha obbligato a lavorare nel week-end. Il fatto che tutto questo lavoro sia stato tagliato perche' qualcun altro ha sforato con i tempi e' solo l'ennesima delusione della brillante carriera di un precario.
E' un peccato perche' questa volta tra gli uditori c'erano rappresentanti di tante aziende a cui mi sarei potuto rivolgere per trovare un lavoro. Purtroppo non mi e' stat data questa possibilita' e men che meno si e' sottolineato il fatto che certi risultati si sono potuti ottenere solo grazie al mio lavoro.

Beh! Se a qualcuno interessasse la presentazione e' questa.

Riga di comando VS Interfaccia grafica

Ovvero quando la tanto temuta shell surclassa per semplicita' le goffe interfacce grafiche

Oggi ho installato picasa sul mio portatile. Uso linux come sistema operativo (Mandriva Spring, nell'attesa che tra pochi giorni esca la 2008...) e l'installazione e' filata liscia, dimostrandosi di una banalita' mostruosa, grazie all'utilizzo di soli due comandi!
E' stato sufficiente reperire il seguente comando sul sito di google:
urpmi.addmedia -v google http://dl.google.com/linux/rpm/stable/i386 with hdlist.cz
Dopo pochissimo, ho potuto installare picasa con il semplicissimo comando:
urpmi picasa
Avessi dovuto fare la stessa cosa con l'interfaccia grafica, che Mandriva mette a disposizione e che nei miei giorni di noviziato mi e' stata tanto utile e cara, avrei dovuto eseguire un numero di operazioni molto maggiore con conseguente rischio di commettere errori. La serie di operazioni necessarie e' descritta nello stesso nello stesso sito di google, e come vedete fa spavento! O per meglio dire brilla la semplicita' della riga di comando!

Quando dicono che linux e' complesso e difficile da usare io sorrido, pensando a situazioni come queste e ad altre che incontro quotidianamente durante il mio lavoro. Con altri sistemi operativi non saprei come fare certe operazioni o le svolgerei molto piu' lentamente.
La difficolta' di un gesto e' relativa, l'abitudine e la pratica permettono di svolgere con estrema naturalezza, quasi sovrappensiero, lavori oggettivamente complessi. Pensate a quando guidate un automobile, o ad un atleta professionista!

Io ritengo che parecchie persone riterrebbero molto piu' semplice usare linux rispetto a windows se non si fossero gia' tanto impratichiti con quel sistema operativa. Prova ne sia che chi passa da win 98 o win XP a Vista rimane inizialmente spaesato, per poi magari preferire la nuova soluzione.