No alcool, no party

Posto che piu' volte sono stato vinto dai fumi dell'alcool, traendone pure sommo godimento, mi accingo a difendere il divieto di servire bevande alcoliche dopo le due di notte, ma soprattutto a denigrare le critiche dei gestori dei locali, alle quali viene dato ampio spazio nei media senza che venga mai presa in considerazione il punto di vista del legislatore.

Non sono un proibizionista, assolutamente! Vedo pure di buon occhio la legalizzazione delle droghe leggere e non sarei neppure contro a quella delle droghe pesanti. Notare che legalizzazione e' diverso da liberalizzazione. Legale, libero...

Chi vive, sa che chi si devasta nei locali e' uso raggiungere un livello di ebbrezza adeguato per perdere il lume della ragione ben prima delle due... E per fare questo spende pure una barca di soldi! Se dopo le due invece di un cuba libre o di un gin lemon o della tanto di moda vodka red bull si beve un po' d'acqua non gli puo' che far bene.

Il problema messo in primo piano dai media, spogliato dai lustrini e dalle paillette, e' che i locali non riescono ad andare avanti senza alcolisti, e che senza alcol non c'e' divertimento! Forse i gestori temono che gli avventori, se sobri, capiscano quanto sia stupido sperperare soldi per andare in luoghi che offrono il nulla o poco piu'.
Ci manca solo l'appello ai clienti di questi posti a bere il piu' possibile prima delle due, perche' poi non si puo' piu'! Oppure l'appello a far bere amici astemi, causa la chiusura di un posto divertentissimo!

Ricordo a chi non lo sapesse che l'alcool e' una sotanza tossica e che crea dipendenza e che tutti gli amici che ho avuto la sventura di perdere sono periti in incidenti stradali causati da conducenti ubriachi.

La legge che limita la vendita di alcolici dopo le due e', di fatto, una limitazione delle liberta' personali. A mio avviso e' leggera e tollerabilissima, un investimento proficuo visti i vantaggi che porta.

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